Tim Cook ha incontrato il CEO di Beats

La faccia che vedete qui è quella di Jimmy Iovine, CEO di Beats che qualche tempo fa dichiarò di essere già entrato in contatto con Apple e Steve Jobs una decina d'anni fa.
Tim Cook ha incontrato il CEO di Beats
La faccia che vedete qui è quella di Jimmy Iovine, CEO di Beats che qualche tempo fa dichiarò di essere già entrato in contatto con Apple e Steve Jobs una decina d'anni fa.

Che la società di Cupertino abbia ora intenzione di darsi allo streaming musicale è una voce di corridoio che circola da qualche tempo, per cui non sorprende nemmeno più di tanto la notizia secondo la quale Iovine avrebbe incontrato Tim Cook, per discutere del nuovo servizio che potrebbe nascere nei prossimi tempi.

Lo ha riportato Reuters citando come fonti le solite persone ben informate, secondo le quali il chief of media di Apple Eddy Cue si sarebbe unito al meeting. Un incontro informale nel quale sarebbero stati coperti più argomenti, incluso il servizio “Project Daisy” di Beats: Cook si sarebbe detto interessato al modello di business e ai piani futuri, senza però stringere (almeno per il momento) alcun tipo di accordo.

Come già detto, Iovine entrò in contatto con Jobs già a inizio del decennio scorso. Ecco come ha descritto tale esperienza:

Nel 2002-2003, Doug [Morris, ex capo di Universal Music] mi ha chiesto di andare da Apple ad incontrare Steve. Così ci siamo incontrati ed è stata subito intesa. Eravamo davvero vicini. Abbiamo anche fatto del bel marketing assieme: 50 Cent, Bono, Jagger, roba per l’iPod; abbiamo fatto un sacco di cose assieme.
Ma continuavo a fare pressioni su Steve per convincerlo con gli abbonamenti. Ma su questo non concordava granché. Luke Wood [co-fondatore di Beats] ed io abbiamo passato tre anni a tentare di convincerlo. Talvolta sembrava d’accordo, altre no; non voleva pagare a sufficienza le etichette. Sentiva che prima o poi avrebbero ceduto.
Non so cosa direbbe Eddy Cue -lo incontrerò presto- ma credo che alla fine Steve se lo sentisse, solo che gli aspetti economici… fosse stato per lui avrebbe anche voluto pagare le etichette [per gli abbonamenti], ma [le tariffe che proponeva loro] non sarebbero risultate accettabili.

Via | Appleinsider.com
Photo | Getty

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