Un altro giro di giostra...

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Notizia bomba: Google ha praticamente già comprato Apple!

Lo sostiene il New York Magazine e lo riprendono siti autorevolissimi.

Ma, un attimo, facciamo un po’ mente locale.
La prima fu IBM, che nei primi anni ’90 aveva praticamente già comprato Apple. Poi fu Oracle, longa manus (per via dell’amicizia con Larry Ellison) dell’allora ostracizzato Steve Jobs che nel 1996 aveva praticamente già comprato Apple. Poi Microsoft, che investì ben 150 milioni di dollari per salvare Apple da fallimento (primo caso di azienda fallita con 5 miliardi di dollari di liquidità) e che dunque aveva praticamente già comprato Apple.
Col nuovo millennio, alla vigilia dell’affaire Disney-Pixar, era proprio l’azienda di Topolino ad avere praticamente già comprato Apple (con Zio Paperone tesoriere, Gastone al marketing e Minni all’ufficio stampa?).
Ora, infine, è il turno di Google. E se ci pensate è praticamente ovvio: Eric Schmidt è nel board Apple, da Mountain View arrivano i principali servizi online dei nuovi dispositivi con la mela e l’azienda di Cupertino pare sia in grossa crisi finanziaria (primo caso di un’azienda in crisi le cui azioni raddoppiano di valore). Ergo: Google ha praticamente già comprato Apple.

A questo punto assicuratevi di essere seduti: vi fornisco io la vera notizia bomba!
Il governo degli Stati Uniti ha praticamente già comprato Apple!
Al Gore (ex vice-presidente USA) è nel board, dai dispositivi Apple si può navigare in tutti i siti .gov e Jobs è stato appena miracolato per il caso delle stock options.
Mi pare un sillogismo incontrovertibile…

That’s all, folks!

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