Un brevetto Apple mette assieme viaggi, NFC ed iOS

In futuro potremmo gestire tutti gli aspetti logistici dei nostri viaggi direttamente dall'iPhone 5 con tecnologia NFC; la conferma arriva dai molti brevetti depositati sull'argomento.
Un brevetto Apple mette assieme viaggi, NFC ed iOS
In futuro potremmo gestire tutti gli aspetti logistici dei nostri viaggi direttamente dall'iPhone 5 con tecnologia NFC; la conferma arriva dai molti brevetti depositati sull'argomento.


Un paio d’anni fa, Apple depositò il brevetto d’una applicazione iOS chiamata iTravel che in futuro potrebbe guidare gli utenti in tutte le procedure di cui hanno bisogno per i propri viaggi, dall’acquisto dei biglietti, al checkin, dal ritiro dei bagagli fino all’intrattenimento a bordo. Ora si torna a parlarne per due ragioni: perché i frammenti sembrano costruire un disegno più grande e perché il tutto sembra essere condito con la tecnologia NFC, che fa rima con iPhone 5.

Immaginate di poter gestire tutti gli aspetti logistici delle prossime vacanze direttamente dall’interno di un’unica app per iPhone e iPad: prenotazioni aeree e d’hotel, affitto dell’automobile, informazioni locali, mappe, trasporti pubblici, check-in, intrattenimento durante il volo, verifiche di sicurezza e perfino controllo remoto dei sistemi della camera oppure prenotazione delle attività locali. Si tratta certamente d’un progetto ambizioso ma che intende semplificare la vita dei viaggiatori fornendo loro tutta l’assistenza e tutte le informazioni di cui hanno bisogno.

La vera novità però sta nel fatto che, per funzionare come vorrebbero a Cupertino, il software ha bisogno di potersi interfacciare direttamente col mondo reale. E come per incanto, ritornano in auge le vecchie indiscrezioni su un iPhone 5 con sensori NFC:

Sembra che iTravel sia destinata a diventare la prima app basata su RFID/NFC di Apple, visto che molte delle sue funzionalità richiedono l’avallo di tali tecnologie. Ecco perché probabilmente non la vedremo comparire fino al lancio dell’iPhone 5, più in là nel corso dell’anno. Ciò significa anche che Apple sta continuando a focalizzarsi sulle modalità pratiche ed utili con cui si può utilizzare un dispositivo mobile. (In altre parole, la questione non è di quanti Megahertz dispone, ma quanto può tornarti utile.)

Ovviamente, e come al solito, il fatto che a Cupertino pensino alla cosa, non vuol dire necessariamente che si tradurrà in un prodotto effettivo. L’impressione tuttavia è che gli sforzi in questo senso stiano aumentando. Pensiamo al sistema di gestione del servizio concierge, oppure al discusso brevetto di assistenza al viaggiatore. Oggi, con iPhone c’è chi si paga il Frappuccino da Starbucks; chissà che l’anno prossimo invece non ci si prenoti direttamente le vacanze.

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