Vendite Mac in calo, mentre l'industria PC continua a perdere terreno

Sebbene per l'industria PC nel complesso le cose non vadano bene, negli USA si notano timidi cenni di ripresa; nel mentre, Apple continua a perdere terreno.
Vendite Mac in calo, mentre l'industria PC continua a perdere terreno
Sebbene per l'industria PC nel complesso le cose non vadano bene, negli USA si notano timidi cenni di ripresa; nel mentre, Apple continua a perdere terreno.

C’è un motivo specifico se Apple intende introdurre al più presto un iMac a basso costo, e la ragione sta tutte nei numeri che seguono. Rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso, nel primo trimestre del 2014 le vendite di Mac negli USA si sono contratte del 3,8%. Lo ha rivelato un recente studio pubblicato Gartner.

Stando a quel che si legge, l’aspetto forse più interessante consiste nel poderoso balzo in avanti compiuto da Dell e Lenovo a spese del resto del mercato, rispettivamente con un +13,2% e un +16,8%. Ed è interessante sottolineare che, mentre a livello mondiale il mercato PC continua a precipitare, negli USA mostra finalmente timidi segni di ripresa, con consegne globali passate da 13,796 milioni di unità a 14,083 milioni, per un incremento pari al +2,1% su base annuale.

HP ha mantenuto la prima posizione col suo 25% di consegne PC nel mercato USA. Dell e Lenovo hanno sperimentato il tasso di crescita più alto tra i 5 principali venditori, col 13,2 e il 16,8%.
“Per quanto concerne l’importante cambiamento strutturale in atto nel mercato PC, il mercato USA è avanti rispetto ad altre regioni,” ha affermato Kitagawa. “La base installata di PC ha iniziato il suo declino del 2013, mentre a livello mondiale continuava a crescere. Il mercato PC USA è altamente saturo di dispositivi: il 99% degli ambienti domestici possiede almeno uno o più Desktop o laptop, e più della metà possiede entrambi. E anche se la penetrazione dei tablet lasci ritenere il raggiungimento del 50% nel 2014, parte della spesa dei consumatori potrebbe tornare ai PC.”

Ecco perché Apple ha bisogno di intercettare al più presto la corrente del cambiamento; altrimenti, rischia di continuare a perdere terreno mentre i suoi competitor le fanno le scarpe.

In ogni caso, i dati resi noti da Gartner sono da considerarsi ancora preliminari, e possono cambiare in base alle condizioni del mercato; inoltre, c’è da considerare che, quando parla di PC, la società di analisi include i computer Desktop e laptop -compresi i tablet x86 con Windows 8- ma non tiene conto né dei Chromebook né tantomeno degli iPad. Le tendenze delineate, comunque, sembrano molto attendibili, anche perché vanno parallelamente coi trend elaborati da IDC, secondo cui il mercato PC mondiale si è contratto del 4,4%, mentre quello statunitense del Desktop è cresciuto del 3,5%.

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