Weed Firm, l'app tra le Top Gratuite rimossa da App Store

In queste ore un gioco gratuito tra i più scaricato dell'App Store è stato epurato senza pietà. La sua colpa? Parlare di argomenti poco borghesi e avere troppo successo.
Weed Firm,  l'app tra le Top Gratuite rimossa da App Store
In queste ore un gioco gratuito tra i più scaricato dell'App Store è stato epurato senza pietà. La sua colpa? Parlare di argomenti poco borghesi e avere troppo successo.

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Era stato rilasciato all’inizio del mese, e non è arrivato neppure all’inizio di quello successivo. Pariamo di Weed Firm, un semplice giochino per iPhone e iPad che in poco tempo era risalito in cima alla classifica delle Top Gratuite su App Store, per poi essere rimosso d’imperio.

Come si intuisce dal nome, l’app si focalizza sulla costruzione di un business illegale della Marijuana; e al giocatore è demandato il controllo dell’intera attività, dalla semina fino alla raccolta, e alla rivendita del prodotto finito.

L’annuncio dell’epurazione è arrivato con un tweet della Manitoba Games, la software house che l’ha prodotto, annunciando che il gioco sarebbe stato assente da App Store “per qualche giorno” a causa di “alcune cose relative alla manutenzione.” Poi, sul sito della software house è stata pubblicata una nota in cui la responsabilità sull’accaduto viene scaricata in toto su Apple.

Non si fa un accenno esplicito alle ragioni che hanno spinto all’epurazione coatta, ma l’impressione è che la mela abbia agito non soltanto per la delicatezza dei temi trattati, ma anche e soprattutto per il successo ottenuto dall’app:

Immaginiamo che il problema consistesse nel fatto che il gioco è troppo bello, e ha ottenuto il primo posto in Tutte le Categorie, visto che c’è certamente un gran numero di app basate sull’erba e ancora disponibili, oltreché giochi che promuovo le cosiddette “attività illegali” come sparare alle persone, schiantare auto o gettare uccelli contro gli edifici.


L’aspetto più curioso della faccenda, forse, è che anche la versione Android di Weed Firm è stata rimossa dal Play Store; in quest’ultimo caso, tuttavia, lo sviluppatore garantisce che si tratta di un problema tecnico in cui Google non ha avuto parte. Ad ogni buon conto il gioco tornerà presto al suo posto, anche se sarà parecchio edulcorato (leggi: sarà reso meno interessante) così da non entrare più in urto con la sensibilità dei manager di Cupertino.

Approfondisci su Downloadblog: Dov’è l’amore, iKamasutra e le rimozioni da App e Android Store

Purtroppo, nelle fumose linee guida dell’App Store, è chiaramente riportato che Apple si riserva il diritto d’intervenire per “qualunque contenuto o comportamento ritenuto sopra le righe.” Il che significa sostanzialmente che è casa loro, e che hanno carta bianca, a prescindere dalle ragioni per cui intervengono.

E infatti non è certamente la prima volta che parliamo di epurazioni forzose. Talvolta l’intervento della mela si è reso necessario per non scontentare il governo di questo o quel paese; altre volte perché l’app faceva concorrenza diretta, e altre volte perché la fantasia degli sviluppatori aveva superato quella di Apple stessa.

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Weed Firm

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