YouTube abbandona Flash, aveva ragione Steve Jobs

E alla fine è andata proprio come diceva Steve Jobs. Google ha ufficializzato l'abbandono di Flash in favore di HTML5 su YouTube.
YouTube abbandona Flash, aveva ragione Steve Jobs
E alla fine è andata proprio come diceva Steve Jobs. Google ha ufficializzato l'abbandono di Flash in favore di HTML5 su YouTube.


Con un annuncio ufficiale dato sul blog aziendale, Google ha formalizzato la superiorità di HTML5 rispetto a Flash, consacrandolo a standard ufficiale per la piattaforma di condivisione video YouTube. Così funzionerà su tutti i browser moderni, compreso Safari.

In tempi non sospetti, lo storico iCEO diceva:

“Regolarmente abbiamo chiesto ad Adobe di mostrarci Flash girare su dispositivi mobili. Qualunque dispositivo mobile, per diversi anni. Non l’abbiamo ancora mai ottenuto. Adobe ha dichiarato che il Flash mobile sarebbe stato pronto per l’inizio del 2009, poi per la seconda metà del 2009; poi ancora per la prima metà del 2010, e ancora per la seconda metà dello stesso anno. […] ogni volta che uno sviluppatore di terze parti si mette in mezzo fra una piattaforma e gli sviluppatori, quello che ne esce sono prodotti di second’ordine. […] Non possiamo essere alla mercé di terze parti quando si tratta di rendere disponibili degli aggiornamenti delle nostre piattaforme agli sviluppatori.”

E a quanto pare, ci aveva visto giusto. Ora, a distanza di 5 anni da quella lettera che ha causato gli strali di Adobe, l’Engineering Manager di YouTube, Richard Leider, spiega che questa è l’unica mossa possibile; soprattutto in considerazione dei progetti futuri di Google:

Negli ultimi 4 anni, abbiamo lavorato con gli sviluppatori di browser e la comunità in senso ampio per chiudere questi buchi, e ora, YouTube utilizza HTML5 di default in Chrome, IE 11, Safari 8 e nelle versioni Beta di Firefox.
I benefici di HTML5 si estendono ben oltre i browser Web, visto che ora è diffuso anche sulle Smart TV e sugli altri dispositivi di streaming.

Il passaggio ad HTML5 consentirà un migliore adattamento alle condizioni di rete, una riproduzione video più fulminea, e un accesso immediato a video a 60 FPS o a 4K; in più, le estensioni dei media protetti permetteranno di avere nel complesso un’esperienza utente “più veloce e morbida.”

A questo punto, è chiaro che Adobe avrebbe fatto meglio a cogliere il consiglio di Jobs, quando disse che “Adobe dovrebbe concentrarsi di più nella creazione di grandiosi tool HTML5 per il futuro, e meno sulle critiche ad Apple per essersi lasciata il passato alle spalle.” Ma oramai, anche questa è storia.

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